Vedremo. Fatto sta che, almeno sulla carta, gli intenti dell’assessorato allo Sviluppo del Comune di Napoli sono lodevoli e vanno nella direzione giusta, perché è ormai accertato che al caro assicurazioni nella provincia di Napoli sono collegati numerosi fattori anomali, come l’elevato numero di veicoli assicurati fittiziamente fuori provincia, la presenza di testimoni che hanno assistito a decine di sinistri, le perizie gonfiate sui danni, le disdette immotivate dei contratti. Insomma una sorta di network del malaffare molto radicato nel sociale.
Assicurazione auto a Napoli
Ma, come sempre, non bisogna generalizzare. E fare di ogni erba un fascio non fa altro che favorire i truffatori: ci sono gli onesti, ma spesso è difficile individuarli in un sistema che fa di tutto per nascondere i truffatori. Ecco perché il comitato napoletano avrà il preciso compito di definire i criteri per censire i napoletani virtuosi cui applicare gli sconti della convenzione tariffaria. Un compito difficile, ma che potrebbe davvero riuscire grazie all’adesione già annunciata delle associazioni dei consumatori, rappresentanti dei periti assicurativi, delle compagnie assicurative, dell’ISVAP e delle forze dell’ordine.
Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"