Sei ubriaco? Non ti pago

È passata quasi in sordina, ma la sentenza della Cassazione depositata il 23 maggio 2011, quella in cui si stabilisce che le assicurazioni potranno rivalersi sul guidatore ubriaco in caso costui abbia provocato un incidente con danni. Una sentenza, però, importantissima e che rischia addirittura di rivoluzionare il mondo della circolazione e della sicurezza stradale. Secondo gli ermellini infatti le assicurazioni potrebbero non pagare i danni provocati da un proprio assicurato ubriaco in base ad una clausola contrattuale che prevede la copertura assicurativa solo in caso di circolazione stradale, anche di una persona diversa dall’assicurato, in uno stato cosciente e quindi non alterato dall’uso di alcool o sostanze stupefacenti.

Autista ubriaco

La Cassazione insomma è stata chiarissima e si è pronunciata sulla vicenda del padre di un giovane che si era messo alla guida dopo aver assunto alcol, causando un sinistro. In base alla clausola prevista nel contratto, infatti, che prevedeva la rivalsa dell’assicurazione in caso di guida in stato di ebbrezza, la compagnia assicurativa aveva chiesto al genitore di essere risarcita per una somma di 3 milioni, dal momento che aveva dovuto pagare per un sinistro causato dal figlio dell’assicurato che guidava in stato d’alterazione psicofisica dovuta all’alcol. La difesa aveva definito tale clausola vessatoria, dal momento che determinava un forte squilibrio fra i diritti e doveri delle parti contrattuali in caso di comportamenti colposi messi in atto da persone diverse dall’assicurato. In seguito alla condanna, il contraente ha impugnato la sentenza in Cassazione, che però gli ha dato ancora torto respingendo il ricorso e stabilendo che le clausole previste dall’assicurazione non possono considerarsi vessatorie poiché escludevano che il conducente dell’auto potesse guidare in stato di alterazione, quindi limitavano semplicemente il rischio assicurato alla circolazione stradale “consapevole”.

Per i giudici di Piazza Cavour, quindi, la società assicurativa ha il diritto di rivalersi in caso di guida del veicolo assicurato da parte di un conducente in stato di alterazione alcolica accertata e non contestata, sia nel caso in cui il veicolo sia guidato da chi ha stipulato il contratto o meno. Una vera bomba: da oggi in poi chi si mette al volante in stato di ubriachezza rischia due volte.

Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"