Una soluzione che percorre due strade distinte ma convergenti: abbassare la frequenza degli incidenti e diminuire il costo dei risarcimenti. Solo così, secondo questa compagnia, sarà possibile disinnescare una situazione che oggi appare senza soluzione e continua ad avvitarsi su sé stessa: aumentano sia gli incidenti risarciti dalle assicurazioni sia il loro costo medio, conseguentemente salgono le tariffe. Da notare che l’aumento degli incidenti risarciti contrasta con la diminuzione degli incidenti “verbalizzati”, segno che molte cose non quadrano.
In ogni caso, per abbassare la “temperatura” delle tariffe RC Auto ecco, punto per punto, la ricetta della SARA.
- Ridurre a 30 giorni il termine entro il quale può essere denunciato un incidente stradale (oggi è di due anni);
- Modificare l’articolo 148 del Codice delle assicurazioni prevedendo l’obbligo del danneggiato a sottoporre a perizia la vettura per la quale chiede di essere risarcito (si eviterebbero incidenti gonfiati ad arte);
- Far riparare la macchina presso carrozzerie convenzionate o, altrimenti, prevedere un rimborso ridotto.
- Istituire una nuova disciplina per i danni fisici di lieve entità abbassando drasticamente il valore dei primi tre punti di invalidità che in Francia non vengono neppure risarciti. Una congrua riduzione del loro ammontare ridurrebbe la speculazione in atto sui cosiddetti “colpi di frusta” che in Italia sono 700mila l’anno e comportano risarcimenti per 2,5 miliardi di euro;
- Stabilire che la stipula del contratto di assicurazione avvenga in ogni caso prima della trascrizione al PRA dell’atto di vendita di un’auto usata e costituisca una condizione essenziale per il passaggio di proprietà o per l’immatricolazione di un’auto nuova. In questo modo si limiterebbe il rischio di veder circolare vetture sprovviste di copertura assicurativa come accade oggi;
- Eliminare la norma del decreto Bersani secondo la quale il nuovo assicurato ha diritto alla migliore classe di merito esistente nella sua famiglia;
- Emanare una tabella unica a livello nazionale per il risarcimento dei danni alla persona e dei “danni morte” portandola a livello dei maggiori paesi europei.
Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"