D’accordo, forse gli sarà sfuggita, ma nulla succede mai per caso... Così è con un certo stupore che il 17 novembre scorso, i partecipanti del Consumers’ Forum di Roma hanno sentito dire da Giancarlo Giannini, presidente dell’ISVAP (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private) che «l’ RcAUTO è la dannazione della nostra Autorità». Una battuta utilizzata per definire un settore in cui le tariffe crescono, nonostante gli interventi dell’istituto... Motivo? «Nell’RcAUTO – ha spiegato Giannini – esiste un monumento all’asimmetria: abbiamo da una parte l’obbligo a contrarre e dall’altra la libertà tariffaria garantita dall’Unione europea. Questo comporta che in molti casi le compagnie eludano indirettamente l’obbligo offrendo premi altissimi, non gestibili da parte degli automobilisti.
Al Sud un liquidatore ha 1.500 pratiche, contro una media nazionale di 790. Non sono contrario all’istituzione di un’agenzia antifrode, anzi, ma – ha concluso – le compagnie hanno già la possibilità di gestire le frodi».
Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"