Senza tagliando reato, fra reati

Guidare senza copertura assicurativa può costare caro, carissimo. E non solo per le sanzioni previste per questo tipo di violazione: chi viaggia senza tagliando normalmente lo fa perché “costretto” da altri tipi di reati, a volte più gravi. Per capire il discorso basta studiare due casi di cronaca, clamorosi certo, ma emblematici e – purtroppo – comuni: in piena estate del 2011 la polizia municipale di Verona ha multato con una sanzione di 3.500 euro un 41enne di Bovolone (Verona) mentre guidava, senza patente, un’auto non revisionata e senza assicurazione. L’uomo è stato fermato in corso Venezia da una pattuglia di vigili di quartiere, mentre viaggiava sulla FIAT Punto di un amico, che è stata sequestrata e venduta all’asta dopo la sentenza. L’uomo è senza patente dal 2004, quando gli era stata sospesa. Fermato due anni fa dalle Forze dell’Ordine, aveva subito la revoca definitiva della patente dalla Prefettura, come previsto dal Codice della Strada. Sorpreso nuovamente alla guida per l’uomo è scattata la denuncia penale.

Polizia sanzione

Può sembrare un caso limite, ma non è così. Stesso discorso per un vicentino residente alle Fornaci, privo di patente, perché sospesa a tempo indeterminato: è incappato per due volte in pochi giorni in una pattuglia della polizia locale. La sua auto e il suo motorino non erano assicurati e in più è stato trovato alla guida del ciclomotore in stato di ebbrezza. Ora rischia una maximulta fino a 17 mila euro.

Il protagonista della vicenda è un signore di 64 anni fermato a fine luglio 2011 una prima volta e trovato senza patente: gli era infatti stata sospesa a tempo indeterminato dalla motorizzazione civile ai primi di luglio, dopo che aveva esaurito tutti i punti a disposizione a causa delle infrazioni commesse e non si era presentato all’esame di idoneità tecnica. Non solo: l’assicurazione obbligatoria della Ford Fiesta che stava guidando era scaduta.

Ciò ha comportato una sanzione di 798 euro per l’assenza di assicurazione e la segnalazione dell’automobilista alla Prefettura per circolazione con patente sospesa, con sanzione da determinare a cura del Prefetto da un minimo di 1.886 euro ad un massimo di 7.546 euro, oltre al sequestro dell’auto ai fini della confisca. Agli agenti era sembrata una “batosta” sufficiente a far passare ogni velleità anche al guidatore più incallito, ma lunedì 1 agosto il sessantaquattrenne è stato nuovamente sorpreso alla guida di un altro veicolo nella zona di via Legione Antonini. Questa volta il vicentino era in sella ad un ciclomotore Piaggio, anch’esso non assicurato.

L’uomo è stato nuovamente segnalato alla Prefettura per guida con patente sospesa (altra multa da 1.886 a 7.546 euro, a seconda delle decisioni del Prefetto), è stato sanzionato per circolazione senza assicurazione obbligatoria (altri 798 euro) e, come se non bastasse, ha ricevuto un’ulteriore sanzione di 500 euro perché guidava il ciclomotore con un tasso alcolemico superiore al consentito. Anche il motorino gli è stato sequestrato ai fini della confisca. Dal comando della polizia municipale spiegano che il sessantaquattrenne potrebbe battere il record della storia delle sanzioni elevate dalla polizia locale di Vicenza. Ma sono solo alcuni casi emblematici di come il caso di recidiva sia piuttosto diffuso in questo tipo di infrazione.

Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"