Grido d’allarme dalla Calabria

«Calabria abbandonata anche dalle compagnie di assicurazione auto. Sarebbe opportuno un intervento istituzionale». È quanto ha sostenuto il segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera in una conferenza stampa «a fronte delle lamentele e degli allarmi che provengono da varie zone della regione e, in particolare, dalla Locride, sull’impossibilità per molti automobilisti di sottoscrivere un contratto sulla responsabilità civile auto».

Calabria

«Secondo una stima delle forze dell’ordine, in Italia – ha affermato Nucera – almeno tre milioni e mezzo di autoveicoli circolano senza assicurazione.

Questo a causa dei costi sempre più esorbitanti delle polizze assicurative. Ma c’è di più, perché molte compagnie hanno deciso di abbandonare le aree in cui si registra il maggior numero di truffe per falsi incidenti. Avviene così che oltre alla beffa di scaricare sugli automobilisti onesti e virtuosi alla guida i deficit negativi dei falsi incidenti, molte compagnie hanno addirittura chiuso i loro sportelli e tutte le sub-agenzie presenti sul territorio. Un fenomeno che sta colpendo, in particolare, la Locride, dove molti automobilisti non trovano più nessuna compagnia disposta a sottoscrivere un contratto di assicurazione».

«Oltre ad un problema di sicurezza sociale a causa di veicoli circolanti senza alcuna garanzia assicurativa, questa situazione – ha proseguito Nucera – rischia di favorire quelle compagnie che pur scegliendo di restare sul territorio impongono premi insostenibili per la già precaria economia calabrese».

Da qui il «grido d’allarme, affinché – ha concluso Nucera – i rappresentanti politici nazionali ed il Consiglio regionale affrontino con decisione questa tematica».

Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"