La nascita delle assicurazioni

Le assicurazioni hanno una storia antica, quasi millenaria. Se infatti le prime tracce concrete contrattuali le troviamo a Firenze nel quattordicesimo secolo con la nascita degli intermediari assicurativi e a Genova con la fondazione della prima società di assicurazioni – la Tam mari quam terra nel 1424, gli storici fanno risalire addirittura alla civiltà egiziana nel 2700 A.C le prime forme di assicurazioni, nella fattispecie per fare fronte alle spese funebri dei tagliapietre che all’epoca erano una figura molto importante per l’economia di quella civiltà. In ogni caso, a parte questi inizi più o meno timidi, la vera patria delle assicurazioni è l’Inghilterra, Londra per la precisione.



Tutto nacque, secondo una meravigliosa storia a metà fra verità e leggenda, in una taverna. Quella Edward Lloyd (il nome vi dice nulla?) che con una precisione da certosina compilava un registro con tutti i viaggi in mare delle navi assicurate. Una sorta di servizio per i suoi clienti, per la maggior parte uomini d’affari e intermediari londinesi.

L’idea di Edward iniziò a trasformarsi lentamente in un servizio irrinunciabile per chi cercava di entrare nel mondo delle garanzie sulle merci trasportate via nave. Così il passo dalla taverna ad un vero e proprio ufficio nella City fu breve e si iniziò a indicare con “i Lloyd di Londra”, ossia gli uomini che lavoravano in questa azienda, i più grandi assicuratori del mondo. , il quartiere degli affari, dove si trasformò in un meccanismo con cui gli assicuratori condividevano tra loro i rischi legati alle disavventure dei clienti. Come se non bastasse, poi, agli inglesi va un altro primato. Quello di far nascere, nel 1862, la prima assicurazione sulla vita. Un bel primato considerando che all’epoca la speranza di vita media era di appena 33 anni... Il resto, è storia dei giorni nostri, con l’espansione delle compagnie di assicurazione in tutta Europa e negli Stati Uniti d’America.

Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"