Il programma Marco Polo




Il programma Marco Polo è un progetto che ha lo scopo di trasferire al crescita media annua del trasproto internazionale di merci verso il trasporto marittimo a corto raggio, la ferrovia e le vie navigabili interne, cioè modalità più rispettose dell’ambiente. Adottato nel 2003, rappresenta l’obiettivo principale del Libro Bianco sui trasporti del 2001 e si configura come un progetto di sviluppo dei trasporti intermodali e un’azione a sostegno dello sviluppo del trasporto sostenibile. Gli obiettivi che la Commissione intende realizzare attraverso questo progetto sono:
  • la riduzione della congestione stradale;
  • la migliorare delle prestazioni ambientali del sistema di trasporto merci nella Comunità;
  • il potenziamento del trasporto intermodale, visto come alternativa competitiva al trasporto stradale;
  • la realizzazione di un sistema di trasporti efficienti e sostenibili.
Il progetto Marco Polo prevede tre tipi di intervento:
  • le azioni di trasferimento del traffico merci dalla strada verso altri modi di trasporto, attraverso l’avvio di nuovi servizi e il potenziamento di quelli già esistenti;
  • le azioni catalizzatrici di nuove attività e che riguardano il miglioramento del funzionamento dell’intera catena intermodale;
  • le azioni comuni di apprendimento, che ampliano le conoscenze riguardo la logistica nel settore merci, incentivano i metodi e le procedure di cooperazione nel comparto merci, diffondendo le informazioni e le best practises per il miglioramento del sistema logistico europeo.
Nel 2006 è stato approvato il progetto Marco Polo 2, per il periodo 2007 – 2013, che oltre al mantenimento delle azioni esistenti, aggiunge due nuove peculiarità:
  • una maggiore copertura geografica, estendendo l’area di intervento finanziario anche all’esterno dei confini comunitari;
  • nuovi tipi di azione che riguardano in particolare le autostrade del mare e lo sviluppo della logistica.
I progetti Marco Polo non penalizzano la strada a vantaggio delle altre modalità. Infatti dirottando il traffico verso altri modi con maggiore capacità residua, si ottiene il decongestionamento del traffico stradale. Inoltre l’incentivazione al ricorso ad altre modalità permette al settore stradale di utilizzare al meglio i propri mezzi e risorse. Infine i trasporti stradali fanno già parte del trasporto combinato e le imprese di trasporto stradale possono così beneficiare dei progetti Marco Polo.