I rami assicurativi sono gli ambiti in cui si manifestano le esigenze assicurative dei soggetti. I rami assicurativi si distinguono in:
- rami danni, in cui i contratti hanno la funzione di trasferire il rischio dall’assicurato all’assicuratore. L’oggetto del contratto è il rischio puro, cioè il rischio di avere danni patrimoniali conseguenti al manifestarsi di un evento rischioso, relativo alla persona o alle cose. Il ramo danni include contratti come:
- le assicurazioni di persone che offrono tutela contro i rischi derivanti da infortunio o malattia;
- le assicurazioni sul patrimonio che proteggono beni di proprietà da rischi di diversa natura, come furto e incendio;
- le assicurazioni che offrono garanzie di tipo finanziario;
- le assicurazioni di responsabilità, che tutelano l’assicurato dal rischio di risarcire i danni patrimoniali cagionati ad un terzo soggetto;
- rami vita, i cui contratti prevedono, dietro il pagamento di un premio unico o periodico, l’erogazione di una prestazione al beneficiario al verificarsi delle condizioni stabilite in sede contrattuale. Le finalità di un’assicurazione vita sono essenzialmente 4:
- previdenza
- assistenza
- risparmio
- investimento
- assicuratore, cioè il soggetto autorizzato dall’ISVAP ad esercitare attività assicurativa;
- assicurato, cioè il soggetto a cui si riferisce l’evento assicurato;
- contraente, cioè il soggetto che sottoscrive la polizza e paga il premio;
- beneficiario, cioè il soggetto che riceve la prestazione in caso di manifestazione dell’evento assicurato.