L’idea di base sta tutta nel vietare il mercato dei sinistri, vietando la cessione del credito al risarcimento del danno, rilanciare la procedura di conciliazione paritetica ed eliminare l’obbligatorietà della mediazione, rendere più efficace la battaglia contro le truffe assicurative, favorire l’uso della tecnologia (esempio scatole nere nei veicoli) nella liquidazione dei sinistri.
«Si tratta di proposte – hanno spiegato Fabio Cerchiai dell’ANIA e Francesco Avallone per i Consumatori – realizzabili in breve tempo e a costo zero per lo Stato che, se attuate, potrebbero «determinare un abbattimento dei costi impropri che gravano sulle assicurazioni RC Auto e di conseguenza dei prezzi elevati che gli assicurati sono costretti a pagare».
Ma c’è dell’altro. Fra le idee lanciate sul tavolo di lavoro anche quella di intervenire sul disegno di legge che prevede la costituzione di un sistema antifrode per rafforzare l’operatività della struttura, rendere più efficace la battaglia contro le truffe assicurative modificando le procedure di offerta previste dalla legge per la liquidazione dei sinistri RC Auto, completare la disciplina sul risarcimento dei danni alla persona, intervenire sulla tabella delle lesioni micropermanenti prevedendo criteri di valutazione obiettivi.
Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"