Battezzato “Operazione Polizze Sicure”, il blitz è stato il frutto di una lunga e accurata indagine che si è sviluppata per mesi attorno ad un nucleo di carrozzieri, avvocati e periti assicurativi che da anni si erano specializzati nelle frodi nel settore della responsabilità civile degli autoveicoli, realizzando un giro d’affari che solo negli ultimi mesi – e solo con riferimento al limitato campione di sinistri esaminato – aveva raggiunto e superato il milione di euro di illecito.
L’indagine, condotta dai Carabinieri di Lastra a Signa sotto la direzione della Procura della Repubblica di Firenze diretta da Giuseppe Quattrocchi, e coordinata dal Sostituto Giuseppe Bianco, è stata avviata in seguito alle denunce delle varie compagnie assicurative truffate che, insospettite da richieste di risarcimento ripetute ingenti e relative ad un numero abnorme di sinistri, aveva incaricato l’agenzia investigativa specializzata nel settore delle frodi RCAuto, di condurre un autonomo studio, ricevendo allarmanti rapporti sulla veridicità degli incidenti. L’attività d’indagine dei Carabinieri ha preso in esame oltre 170 sinistri stradali, passando al setaccio una mole enorme di atti, con dettagliate analisi tecniche e grafologiche dei modelli di constatazione amichevole di sinistro e dei carteggi intercorsi fra le compagnie assicurative e i capi della organizzazione. Sentiti decine di soggetti coinvolti nei vari sinistri. Il reato ipotizzato è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"