Auto aziendali, si diffonde “l’autoassicurazione”

Nuova idea contro il caro polizze da parte di chi gestisce parchi auto aziendali grandi e piccole: l’autoassicurazione. Una sistema che ovviamente non può riguardare l’RC Auto obbligatoria per legge ma che va a coprire altri rischi come ad esempio l’incendio, il furto, la Kasko. Tutto nasce dal semplice calcolo legato a quante auto – statistiche alla mano – vengono rubate o distrutte in incidenti ogni anno nel proprio parco auto. E quando si arriva a stabilire che si spenderebbe di più per l’assicurazione che per i furti o i danni scatta la cosiddetta autoassicurazione, ossia si decide di sopportare quei costi nella certezza di risparmiare.

Bruciando auto

La tendenza è emersa da un’accurata inchiesta condotta dalla rivista Auto Aziendali Magazine che ha trovato un gran numero di società che ricorrono a questo sistema.

Motivo? Secondo il magazine perché i premi per queste coperture non obbligatorie per legge sono sproporzionati ai rischi e chi possiede qualche decina di autoveicoli ha modo di constatarlo analizzando l’andamento di alcuni anni e confrontando i premi pagati con i danni denunciati.

Ma non è tutto: sempre secondo la rivista Auto Aziendali Magazine, la tendenza delle flotte aziendali ad “autoassicurarsi” fino a qualche tempo fa riguardava soltanto le flotte con veicoli in proprietà, ma ora si sta estendendo anche alle flotte che hanno veicoli in noleggio a lungo termine. Un orientamento analogo si sta diffondendo anche per la copertura Kasko...

Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"