«Sottoporremo il tema – spiegano alla Genialloyd – della rilevanza della cittadinanza nell’assicurazione obbligatoria per RC Auto all’ANIA e alle istituzioni competenti onde eventualmente stimolare un aperto e più ampio dibattito». Motivo? «A seguito delle istanze formulate dalle associazioni ASGI e APN – dirette a ottenere da Genialloyd la rimozione della cittadinanza dai parametri utilizzati per la determinazione dei premi di assicurazione per la RC Auto – le parti hanno avviato una approfondita discussione volta a superare il problema, dandosi reciprocamente atto della complessità della questione. Ciò – continuano alla compagnia di assicurazione – con particolare riferimento al delicato rapporto tra le esigenze dell’impresa assicurativa (di rispetto della mutualità e di corretta rappresentazione dei rischi della assicurazione obbligatoria della RC Auto) e il principio fondamentale – invocato dalle associazioni – della parità di trattamento tra italiano e straniero nell’accesso a beni e servizi. All’esito di tale confronto Genialloyd, nell’ottica del miglior servizio al cliente, ha accolto la richiesta delle associazioni e ha deciso che, con decorrenza dal mese di giugno 2011, non utilizzerà nella costruzione delle proprie tariffe per la RC Auto il parametro della cittadinanza, riservandosi di sostituirlo con un parametro volto a profilare il rischio in funzione degli anni di guida in Italia o con altro parametro non discriminatorio. Al contempo Genialloyd ha dichiarato la propria intenzione, nell’interesse comune, e anche al fine di uniformare il mercato sul punto, di sottoporre il tema della rilevanza della cittadinanza nell’assicurazione obbligatoria per RCAuto all’ANIAe alle istituzioni competenti onde eventualmente stimolare un aperto e più ampio dibattito sul tema».
Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"