«Riteniamo un grave errore colpire per l’ennesima volta nel giro di poche settimane gli automobilisti italiani e l’automobile – spiegò all’ora a caldo in un comunicato stampa Jacques Bousquet, presidente dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le case estere sul mercato italiano dell’automobile – settore che contribuisce già in modo molto consistente all’annuale gettito dell’Erario e alla salute dell’economia del Paese più in generale, soprattutto in un anno in cui il mercato automobilistico registrerà i volumi più bassi degli ultimi 15 anni».
«La volontà di applicare la sovrattassa fa, infatti, seguito alla decisione di aumentare di 4 centesimi al litro le accise sulla benzina, al forte incremento già in atto dei premi per l’assicurazione RCAuto, alla preannunciata revisione del gettito dell’IPT – destinato sicuramente a gravare in modo maggiore sulle vendite di auto nuove ed usate – alla volontà di applicare i pedaggi anche sui percorsi stradali quotidianamente affrontati dai pendolari», concluse Bousquet.
Vincenzo Borgomeo, "Il libro nero della RcAuto"