Gli indicatori di performance economica nel ramo vita

Così come visto per il ramo danni, anche la performance del ramo vita può essere misurata dal ROE, il quale viene scomposto in redditività ordinaria e straordinaria. La redditività ordinaria è suddivisa in gestione tecnica e gestione finanziaria. La prima viene monitorata attraverso specifici indicatori di redditività ed efficienza, mentre la seconda viene a sua volta suddivisa in redditività riferibile alle riserve tecniche inclusa nel saldo tecnico complessivo e quella che, essendo imputabile a capitale libero, viene trasferita in conto non tecnico.

Assicurazione auto


Tra gli indicatori di redditività si annoverano:
  • il rapporto del patrimonio gestito, che confronta il saldo tecnico con la massa gestita per conto degli assicurati, che viene approssimata dalle riserve tecniche;
  • il new business margin, che è un indicatore volto a misurare il valore creato dalla nuova produzione. L’analisi della nuova produzione può essere condotta dal punto di vista quantitativo (es. volume dei premi raccolti) o qualitativo, in termini di composizione per:
    • ramo assicurativo;
    • canale distributivo;
    • comparto di attività (polizze collettive e individuali);
    • tipologia di premio (unico, annuo, ricorrente).
    Il new business margin è dato dal rapporto tra la stima del valore attuale degli utili futuri attesi derivanti dalla nuova produzione dell’esercizio, al netto del costo del capitale, e una misura standardizzata dei premi di nuova produzione. Quest’ultimo parametro può essere calcolato tramite:
    • il criterio annual premium equivalent (APE) il quale consiste nel convertire tutta la raccolta in premi annui, in cui i premi di nuova produzione vengono stimati come somma dei premi annui e dell’importo medio annuo medio dei premi unici, calcolato come rapporto tra i premi unici e il numero di anni di durata dei contratti (per convenzione pari a 10);
    • il criterio single premium equivalent (SPE) il quale consiste nel convertire l’intera raccolta in premi unici, in cui i premi di nuova produzione vengono stimati come somma dei premi unici e di quelli annui moltiplicati per il numero di anni di durata dei contratti (per convenzione pari a 10).
    Il problema del new business margin è dovuto al fatto che viene calcolato secondo delle stime prospettiche e quindi può variare a seconda dei parametri utilizzati per la previsione.

Tra gli indicatori di efficienza vi è l’expense ratio, dato dal rapporto tra le spese di gestione e i premi emessi. Negli ultimi anni si è assistito a degli sforzi da parte delle compagnie italiane a ridurre l’incidenza dei costi e divenire quindi più efficienti.