Gli indicatori di performance economica nel ramo danni

La redditività complessiva dell’impresa, misurata dal ROE, può essere scomposta in redditività ordinaria e straordinaria. La gestione ordinaria può essere, a sua volta, divisa in redditività della gestione industriale e della gestione finanziaria.

Assicurazione


La redditività della gestione industriale misura l’efficienza e l’efficacia dell’attività di underwriting dei contratti assicurativi. L’indicatore principale è il combined ratio, che misura la performance della gestione tecnica danni e rapporta il totale dei costi industriali (spese per sinistri e spese di gestione) con il volume dei premi raccolti. Un combined ratio inferiore a 100 indica la capacità della compagnia di conseguire utili con la sola gestione industriale. Il combined ratio delle compagnie italiane è stato per molti anni maggiore di 100 in quanto riuscivano a coprire le perdite della gestione industriale con i ricavi della gestione finanziaria.

Il combined ratio si suddivide in:
  • loss ratio, che misura la sinistrosità e rapporta gli oneri per sinistri con i premi di competenza. A sua volta, il loss ratio viene scomposto in:
    • loss ratio riferito alla generazione corrente;
    • incidenza del run off delle riserve sinistri stanziate nei precedenti esercizi sui premi, che misura il loss ratio riferito alle generazioni passate.

    Il loss ratio è influenzato da diversi fattori, quali:
    • la frequenza sinistri, definita dal rapporto tra il numero dei sinistri e il numero dei rischi assicurati;
    • il costo medio dei sinistri, definito dal rapporto tra il costo totale dei sinistri e il numero dei sinistri;
    • la velocità di liquidazione dei sinistri, che misura la qualità del servizio offerto al cliente;
    • la sufficienza o insufficienza delle riserve, ossia il run off delle riserve stanziate in relazione ai sinistri accaduti negli esercizi precedenti. L’indice misura la congruità delle riserve stanziate.
  • expense ratio, che misura l’efficienza della struttura e rapporta le spese di gestione con i premi emessi. L’indicatore può essere scomposto in due indici:
    • l’indicatore di efficienza della struttura distributiva, dato dal rapporto tra le spese commerciali (provvigioni di acquisizione, di incasso e altre spese di acquisizione) e i premi emessi, che dipende dalla politica distributiva e di remunerazione della rete vendita adottata dalla compagnia;
    • l’indicatore di efficienza della struttura amministrativa, dato dal rapporto tra le spese amministrative e i premi emessi, che dipende dall’assetto organizzativo dell’impresa, dalle sue politiche gestionali ecc...

Tutti i fattori visti prima sono strettamente correlati: ad esempio il costo medio dei sinistri può crescere perché l’impresa riduce i tempi medi di liquidazione.

Inoltre il loss ratio e il combined ratio sono influenzati dalla politica adottata per la gestione delle riserve. Infatti nei due indicatori sono inclusi anche i costi relativi ai sinistri che vengono stanziati nelle riserve, i quali sono frutto di stime.

La redditività della gestione finanziaria viene rappresentata dai seguenti indicatori:
  • il margine tecnico – finanziario, dato dal prodotto tra il rendimento degli investimenti sulle riserve tecniche e il reserve ratio, che indica la redditività degli investimenti delle riserve tecniche;
  • l’indicatore di redditività degli investimenti del capitale libero (free capital), dato dal prodotto tra gli altri proventi netti finanziari sul free capital e il rapporto tra il free capital e i premi emessi.